venerdì 12 ottobre 2007

Valutazione autentica

La valutazione dell'apprendimento delle lezioni sull'analisi di Fourier ...

La valutazione si sviluppa in tre passi:
1) Fourier Lab Report, suddiviso in tre momenti: a) SPICE Simulation Utilization Report, b) Hardware Experience Report e c) Eventuale integrazione/approfondimento alla lavagna;
2) Discussione alla lavagna;
3) Compito scritto semi-tradizionale.

Per il Fourier Lab Report e la Discussione alla lavagna il docente tirocinante ha individuato quali indicatori devono essere utilizzati, indicatori che necessariamente non saranno i medesimi in entrambe le prove. Gli indicatori non rimarranno nascosti agli allievi che, in questo modo, potranno conoscere come verranno valutati, ricevendo una ''rubric'' per ognuno dei due momenti di valutazione delle loro prestazioni.
Occorre far notare che il tempo a disposizione del professore tirocinante non è sufficiente a conoscere la classe per poter interagire a tal punto da interloquire con gli allievi per la messa in opera della rubric più attinente al successo degli stessi nelle prestazioni richieste. E' stato fatto un tentativo, peraltro con successo, per abbreviare il tempo normalmente richiesto per conoscere la classe: "Conoscere la classe e lo studente" di A.B.Vincenzi, edito da Erickson, 2005, attraverso l'utilizzo di un questionario pedagogico (presente a pagina 18 del documento pdf di questo link), per mettere in luce l'atteggiamento degli allievi verso l'impegno scolastico e lo studio, che se scarso incide profondamente in vari livelli sugli insegnanti. In collaborazione diretta con l'autore, ho ricavato alcuni elementi rappresentativi della classe in riferimento al loro impegno nello studio scolastico. Accertato lo scarso impegno allo studio da parte della classe tramite la compilazione del questionario 'impegno', i cui risultati hanno accertato addirittura la non utilizzabilità degli stessi, la programmazione didattica del docente tirocinante, in previsione per l'inizio di questo anno scolastico 2007/2008, doveva contenere, o, almeno, farsi carico di progettare strategie di intervento, considerando la difficoltà (presunta, apparente) di apprendimento, mostrata dagli allievi attraverso il questionario, come un campanello di allarme: attenzione, gli allievi per le difficoltà di apprendimento mostrate a causa del probabile scarso impegno allo studio vanno seguiti come ragazzi con bisogni educativi speciali, "Fare differenze. Indicatori per l’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali", F.Dovigo, edito da Erickson, 2007; l'indicatore è capire se gli allievi ricercano significato in ciò che fanno nella realtà che li circonda, piuttosto che conformarsi alla realtà in cui operano, facendo loro capire che non necessariamente devono acquisire quelle conoscenze che risultino aderenti alla realtà esterna per poter essere considerate utili e praticabili, come dimostra la solita frase che scatta ad ogni risultato negativo dei compiti: "Proffeeee.... ma che cosa ci spiega se la realtà che conosciamo attraverso i summer jobs non se ne fa niente di questa roba?".

Prima prova. I tratti distintivi per il Fourier Lab Report sono: 1) Disegni/Grafici, 2) Concetti tecnico/scientifici, 3) Dati, 4) Elementi costituenti il report. Per i primi, i livelli da Disastro a Ottimo/Distinto prevedono: i) disegni e grafici approssimativi e pieni di correzioni, a poco accurati e presenti solo perché richiesti nel report, a grafici ben etichettati e chiari, a chari-accurati-unità di misura corrette-chiarificatori dell'esperimento; per i secondi, i livelli vanno da parti assenti per non aver capito i concetti, a limitata comprensione con replica della lezione operata dal docente in classe, a comprensione buona per gli aspetti presenti nel report, a approfondimenti in tutti gli aspetti del report con rielaborazioni personali accurate; per i terzi, da copia & incolla di dati direttamente nel report senza citare la fonte, ad assenza di spiegazione di dati scritti nel report, alla utilizzazione corretta ed esauriente di tutti i dati della simulazione s/w comprensiva anche di una rielaborazione personale; infine, per il quarto tratto, i livelli spaziano da assenza di elementi richiesti e non correttamente esposti, ad assenza di alcune parti che rivela che la finalità del report non è stata compresa, a presenza di tutti gli elementi richiesti senza l'identificazione degli obiettivi dell'esperimento, a presenza di tutti gli elementi con commenti propri ben esposti che chiarisono la comprensione dell'esperimento. Anche il numero di domande al docente durante la prova di laboratorio costituisce un indicatore, nel senso che comunque si darà modo ad ogni gruppo di chiedere spiegazioni al docente per la compilazione del report (il Lab Report ha anche la finalità di continuare a spiegare agli allievi gli argomenti precedentemente esposti) e di terminare la prova, ma, nel contempo, di privilegiare con un bonus coloro che, avendo acquisito in maniera sufficiente o ottimale gli argomenti su Fourier, non hanno fatto uso di eventuali domande al docente durante la prova di laboratorio. Non si è fatto uso dell'indicatore cooperative learning anche se le esperienze di laboratorio sono normalmente affrontate a gruppi di tre persone per ogni banco: il gruppo ha sempre mostrato in qualsiasi occasione di scambiarsi opinioni, di proporre la propria visione agli altri compagni, di suddividersi i compiti (chi compila il report, chi lancia le simulazioni software, chi consulta gli appunti, ...); questo indicatore non differenzia sostanzialmente le prestazioni dei ragazzi.
Seconda prova. Il rifiuto da parte degli allievi a discutere alla lavagna di quanto possano aver acquisito dalle lezioni sia concettuali sia sperimentative comporta, per quanto il docente tirocinante ha potuto osservare, per gli allievi un momento valutativo pressoché falsato e controproducente ai fini del loro successo scolastico. Si tenterà, in questa fase, di trascinare gli studenti a conversare su ciò che avranno scritto nel Fourier Lab Report, soprattutto per coloro che si troveranno nelle condizioni di non aver compreso appieno le finalità della prova di laboratorio, lasciando alcune parti del report senza risposta o, peggio, grafici corrispondenti a soluzioni numerico/analitiche errati e approssimativi; spazio verrà dato anche a coloro che, al contrario, non hanno avuto modo di completare il Lab Report, anche con qualche considerazione personale aggiuntiva, visto che il tempo impiegato per raggiungere concretamente la finalità della prova di laboratorio non è stato sufficiente. Nella realtà, i momenti valutativi 1c) e 2) coincideranno.
I tratti distintivi, vedi l'elaborato "didattica costrutivista" per l'insegnamento di tecnologie didattiche tenuto dal Prof. F.Dovigo, sono: 1) Esposizione, dal livello Disastro ove i contenuti non vengono esposti chiaramente, il linguaggio è approssimativo, l'allievo è sempre girato verso i compagni e accompagna la sua presentazione alla lavagna con lunghi silenzi, al livello Sufficiente ove i contenuti sono esposti abbastanza chiaramente con linguaggio non sempre appropriato senza gestualita' e utilizzando on tono di voce sommesso, cercando di carpire aiuti, al livello Buono ove ai contenuti esposti chiaramente con linguaggio standard con poca gestualita' e saltuariamente con tono di voce non piatto, senza carpire aiuto dai compagni e risponde alle domande extra cercando tra le conoscenze possedute, al livello Ottimo/Distinto quando si presenta propositivo alle domande extra esponendo i contenuti chiaramente con gestualità e tono di voce appropriati, non cerca aiuto dai compagni che a loro volta ne risultano beneficiati dalla spiegazione del loro compagno sugli argomenti che hanno appreso alquanto blando; 2) Contenuti, dal livello 0 perché non riesce ad elaborare e si dimostra passivo non ricordando se non è sollecitato, al livello 1 quando ripete senza una elaborazione personale e mostra difficoltà a rispondere alle domande, al livello 2 ove esiste un germoglio di elaborazione personale dei contenuti esposti e dimostra di essere abbastanza sicuro nelle risposte aggiungendo qua e là qualche esempio aggiuntivo non richiesto, al livello 3 ove la sicurezza nelle risposte è accompagnata dalla rielaborazione personale delle proprie conoscenze aggiungendo link ad altri argomenti; 3) Organizzazione, ove si parte dal livello più basso con senso logico assente e contenuti scollegati, e si passa al livello più alto, ove l'allievo ha un senso logico nel presentare gli argomenti con tempi espositivi eccellenti, tramite due livelli intermedi, uno minore ove l'allievo deve essere aiutato nel collegare logicamente i contenuti e uno maggiore ove il senso logico ricalca quello acquisito a lezione; 4) Creatività, dal livello Disastro se grafica e testo sono minimali e non si danno soluzioni a domanda che vanno oltre gli esempi fatti a lezione, al livello Sufficiente con grafica e testo ad immagine e somiglianza dellle lezioni presentando qualche difficoltà a domande extra, al livello Buono quando si trattano gli argomenti in modo originale, con buona grafica e testo offrrendo soluzioni a domande extra, fino al livello Ottimo/Distinto con personalizzazione ottima di grafica e testo, originalità nel trattare gli argomenti offrendo soluzioni a domande extra con esempi aggiuntivi e link ad altri argomenti.

La Terza prova rappresenta un compito scritto semi-tradizionale, nel senso che non verrà limitato alla soluzione di esercizi riguardanti la materia in oggetto, bensì comprensivo di domande aperte, domande da questionario a scelta multipla, domande da questionario a risposta multipla, esercizi numerici tale da poter essere affrontati con successo anche senza l'ausilio di una calcolatrice.

1 commento:

publisher ha detto...

Ho letto il suo lavoro - tutto il blog, alcuni "assaggi" delle lezioni su Fourier - e mi sembra decisamente buono, sia per quanto riguarda la trattazione dell'argomento che per l'attenzione prestata agli aspetti didattici inerenti al lavoro progettato.
La parte sulla valutazione è forse la più interessante e sviluppata, ma anche il video, la biografia di Fourier e i vari materiali di supporto mi sembrano molto arricchenti ed efficaci.
Forse data la molteplicità di spunti e riflessioni varrebbe la pensa di provare, in vista della conclusione del lavoro, a delineare una breve sintesi cei punti salienti che hanno caratterizzato tutto il percorso, una sorta di "vademecum" per orientare il lettore.

Molto bene.

FD